Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Sondrio

A partire dal 1° luglio 2020, salvo proroghe attualmente non previste, il limite all’utilizzo dei pagamenti in contanti in unica soluzione scenderà da 3.000 a 2.000 euro.

Contestualmente sarà abbassato anche il minimo edittale delle sanzioni comminabili, ma non per tutti.
Le norme che prevedono l’abbassamento della soglia dei limiti previsti dall’art. 49 comma 1 del DLgs. 231/2007 sono state introdotte, attraverso il nuovo comma 3-bis, dall’art. 18 comma 1 lett. a) del DL 124/2019 convertito (collegato fiscale alla legge di bilancio per il 2020), mentre alle nuove sanzioni è dedicata la lett. b) del citato art. 18.

Nel dettaglio, nella lett. a) si prevede che “A decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, il divieto di trasferimento di contanti e la negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta sia riferito alla cifra di 2.000 euro. A decorrere dal 1° gennaio 2022, il predetto divieto e la predetta soglia sono riferiti alla cifra di 1.000 euro”.

Decreti "Cura Italia" e "Liquidità" - Disposizioni d'interesse per il comparto del microcredito

Con il decreto cd. “Cura Italia” e il successivo decreto cd. “Liquidità” sono state accolte istanze, avanzate in questi ultimi anni dall’Ente Nazionale per il Microcredito, finalizzate a sviluppare il settore microfinanziario a supporto del rilancio del mondo professionale e della piccola e media impresa.
In questo momento di emergenza da COVID 19, queste disposizioni assumono un valore strategico per l’Ente, che opera mirando la sua mission al superamento della crisi sociale ed economica relativamente al settore della microfinanza.

Regolamentazione degli accessi e attività di prevenzione incendi presso la sede del Comando dei Vigili del Fuoco di Sondrio.

Regolamentazione accessi Comando Sondrio.pdf

Versamento Irap
Non è dovuto il versamento del saldo Irap 2019 e della prima rata dell’acconto, dai contribuenti hanno maturato, nel periodo d’imposta precedente, ricavi non superiori a 250 milioni di euro

Contributo a fondo perduto
È riconosciuto un contributo a fondo perduto ai titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente, se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
L’importo del contributo è compreso tra il 20 e il 10% della riduzione di fatturato, a seconda dell’ammontare dei ricavi e dei compensi del periodo d’imposta precedente

Approvazione Regolamento Regionale 25 Marzo 2020, n. 2 recante “Disciplina delle modalità di attuazione e applicazione delle disposizioni in materia di VIA e di verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi della l.r. 5/2010 e delle relative modifiche e integrazioni. Abrogazione del r.r. 5/2011".

Regolamento supplemento BURL.pdf